martedì 31 maggio 2011

DI CHI E' QUESTA VITTORIA?

    Soprattutto dei giovani, che da anni mancavano dalla scena politica italiana con il loro carico di speranze, di voglia di cambiamento e perché no anche di utopie.
    I giovani nati sul finire degli anni ottanta per i quali Berlusconi è vecchio e rappresenta il vecchio modo di fare politica, promesse da non mantenere, protervia del potere.
    I giovani sui quali la campagna di paura scatenata dalla destra tra zingari, Islam, femminielli, non fa presa perché già oggi vivono le loro amicizie e i loro amori con libertà e tolleranza.
    I giovani che non sono più incollati e dipendenti dalla televisione perché hanno altri modi di comunicare tra loro.
    Si signori Berlusconi e Bossi sono i giovani che vi hanno sconfitto, ai quali non avete nulla da dare e più nulla da dire.

domenica 29 maggio 2011

CAPEZZONE

    Confesso la mia intolleranza, per quanto cerchi di ascoltare con attenzione chi non la pensa come, ci sono personaggi del mondo politico che non riesco ad ascoltare, quando compaiono sul piccolo schermo cambio repentinamente canale.
    Tra questi non c'é  Daniele Capezzone, anche perché sarebbe difficile sfuggirgli, compare sul teleschermo all'improvviso,  lancia le sue dichiarazioni scandendo e scegliendo con cura le parole, sembra sempre che stia per dire qualcosa di intelligente e decisivo per le sorti del paese.
    Tutti si chiedono cosa faccia tra una dichiarazione e l'altra, io credo che prepari nel chiuso delle sue stanze il prossimo decisivo messaggio.
    Il Cabezon, sono certo, non ascolta e non legge mai le dichiarazioni del suo capo, fondatore, presidente di tutto e di più, no lui legge solo quello che dicono gli oppositori. Altrimenti non si spiegherebbe la sua ultima decisiva dichiarazione.
    Lo scrittore Saviano ha detto che in caso di vittoria di Lettieri non tornerà nella sua città. Il Capezzone é subito intervenuto affermando che lo scrittore offende gli elettori napoletani che non la pensano come lui.
Saviano offende gli elettori che non la pensano come lui? capite!? Saviano offende gli elettori che non la pensano come lui.

sabato 28 maggio 2011

GIGI D'ALESSIO

    E così Gigi D'Alessio non ha cantato a Milano in appoggio alla signora Moratti, i leghisti, come aveva detto in un primo momento, o le proteste di militanti di sinistra come ha detto poi, lo hanno costretto alla rinuncia.
    Credo che nessuno voglia togliere al cantante napoletano il diritto di sostenere come può e chi vuole, non lo chiamerò per questo senza cervello oppure c........, come pure fa il presidente e fondatore del partito che D'Alessio sostiene con gli elettori che non la pensano come lui, non farò neppurre analisi  sulla subcultura rappresentata dalla sua musica, lascio questa incombenza ad altri, e d'altra parte non avrei le capacità per farlo.
    Non posso però accettare che a D'Alessio si vieti di cantare solo in quanto napoletano, vorrei far notare al Gigi cantautore che questa é la cultura, si fa per dire, della lega, un movimento del quale il partito che lui appoggia é alleato da sempre, un movimento i cui esponenti affermano, ma si sa sono goliardate, che i napoletani non si lavano.
    Però D'Alessio è fortunato, lui é sporco solo per i leghisti, io invece, che oltre ad essere napoletano sono anche di sinistra, sono sporco e non mi lavo sia per la lega che per Berlusconi.
    Se D'Alessio vota per questi signori é affar suo, la storia é piena di gente che appoggia chi li disprezza, una sorta di sindrome di Stoccolma.

venerdì 27 maggio 2011

AUTOCRITICA

Sarebbe bello, di tanto in tanto, sentire qualche rappresentante della nostra classe dirigente, politica o economica che sia, ammettere i propri errori, chiedere scusa agli italiani e magari farsi da parte.
    Certo non potremmo mai chiedere una cosa del genere al sig. Berlusconi, che somiglia sempre di più all'avvocato della barzelletta, per il quale quando si vince vince l'avvocato, quando si perde perde il cliente.
     La signora Marcegaglia affema che il paese é fermo da dieci anni e poi distribuisce le responsabilità alla politica in maniera generica, ma negli ultimi dieci anni il sig. Berlusconi é stato al governo per ben otto anni, gli industriali sono stati i grandi sponsor di questo signore che ci governa, nessuno dimentica le ovazioni che la platea degli industriali concedeva al sig. Berlusconi.
    Gentile signora Marcegaglia gli industriali italiani hanno una buona parte di responsabilità in quello che in questi anni é accaduto in Italia.

giovedì 26 maggio 2011

IL VOTO DEL TERZO POLO

    Il progetto del terzo polo é ambizioso, quello di creare in Italia una destra repubblicana e costituzionale, ed uscire dal pantano in cui Berlusconi e fascisti più o meno ex l'hanno gettata.
    E' vero che due dei massimi esponenti di questo progetto, Fini e Casini, hanno gravi responsabilità nelle fortune elettorali di Berlusconi, ma é pur vero che non é mai troppo tardi per rinsavire.
    Ma il successo del progetto passa per una sconfitta elettorale del Pdl ai prossimi ballottaggi. Solo così la crisi già in atto nel centrodestra può venire alla luce, ed é per questo che ci si aspetta, da coloro che credono nel terzo polo, un voto coseguenziale ed un appoggio nelle grandi città ai candidati di centrosinistra.

mercoledì 25 maggio 2011

TREMONTI E I NUMERI

    Una volta, forse mille anni fa, quando una banca centrale  o una società di studi e statistiche presentava le sue relazioni, i numeri non venivano messi in discussione, i politici li leggevano e ne traevano le conseguenze.
    Di fronte ai dati dell'Istat, che dicono che una famiglia italiana su quattro é a rischio di povertà, invece di discutere su cosa fare il sig. Tremonti, con la sua consueta aria di supponenza, afferma che i dati non corrispondono al vero.
    E' vero che il sig. Tremonti fa parte di una classe politica, e dico apposta classe e non ceto, privilegiata, guadagnano, i meno abbienti, ventimila euro  al mese, hanno privilegi che  i comuni cittadini neanche si sognano, dopo cinque anni di lavoro, si fa per dire, in parlamento, qualunque sia la loro età vanno in pensione con tremila euro al mese.
    Ed allora dall'alto di questa condizione privilegiata anche l'evidenza può essere messa in discussione.

martedì 24 maggio 2011

MILANOGRAD

Il premier afferma che se a Milano vince Pisapia la città diverrà come Stalingrado. Ma cosa intende dire?
    Stalingrado é passata alla storia non perché portava il nome di un dittatore, ma perché é stata la città simbolo della resistenza al nazismo nel corso della seconda guerra mondiale. La battaglia di Stalingrado e il sacrificio di migliaia di cittadini che combatterono casa per casa fu il punto di svolta della guerra, da quell'episodio cominciò la disfatta delle armate naziste che fino a quel momento sembravano invincibili.
    Per questo la città di Stalingrado é nel cuore e nel ricordo, allora come diceva una vecchia canzone militante: sulla sua strada la croce uncinata lo sa troverà Stalingrado in ogni città.

lunedì 23 maggio 2011

SINDACALISTI?

L'agenzia Standard & Poor's ha abbassato l'outlook del nostro paese da stabile a negativo.
    I sindacalisti Angeletti della Uil e Bonanni della Cisl, affermano che l'agenzia é screditata e le sue analisi spesso sbagliate.
    Sarà anche così, ma i due sindacalisti dovrebbero avere il polso del paese e sapere che milioni di famiglie boccheggiano, o anche loro pensano che la crisi non ci sia e che l'Italia stia meglio di altri paesi?

sabato 21 maggio 2011

LA CODA ALLA VACCINARA

     E' tutto qui quello che i 2B propongono ai milanesi per ribaltare il risultato elettorale delle comunali? Due ministeri da trasferire da Roma a Milano.
    Bossi propone ai suoi elettori di trasferire a Milano una parte di Roma ladrona, ben misera cosa dopo decenni di lotta, di insulti, di promesse e dopo tutti rospi che gli elettori leghisti hanno dovuto ingoiare.
    Ma il sindaco della capitale, Alemanno, ha detto che é una bufala, ha avuto, dice,  assicurazioni da Berlusconi che i ministeri restano a Roma. Presumo quindi che il nostro presidente del consiglio abbia utilizzato la sua oramai collaudata abilità diplomatica: dire di sì a tutti.
    A quando la prossima scorpacciata di coda alla vaccinara tra Bossi e Alemanno?

venerdì 20 maggio 2011

I DUE CANALI

    Il sig. Calderoli annuncia una grossa sorpresa messa a punto dal Cavaliere e da Bossi che dovrebbe ribaltare i risultati elettorali al secono turno.
    Già il fatto che i due cervelli leader della coalizione si siano messi insieme per lanciare l'ennesima proposta epocale mi fa venire i brividi.
    Circola comunque già qualche indiscrezione, si tratterebbe di un canale che partendo da Livorno passando per Firenze collegherebbe l'alto Tirreno al mar Adriatico all'altezza di Rimini, un canale navigabile che avrebbe un potente impatto sull'economia del paese, e che metterebbe a tacere anche i puri e duri leghisti in quanto configurerebbe un confine tra la padania e l'Italia, che come si sa é quella parte della penisola che sta a sud di Firenze.
    Il ministro Tremonti ha già fatto sapere che l'opera sarà a costo zero per le casse dello stato.
Il canale infatti, che si chiamerà canale Berlusconi, verrà scavato da deputati e senatori della maggioranza che come si sa negli ultimi tempi hanno ben poco da fare.
    Un gruppo partirà da  Livorno e l'altro da Rimini, armati di picconi e badili scaveranno. Il primo gruppo verso est e l'altro verso ovest, le votazioni in parlamento verranno fatte solo di sabato in modo che tutti possano essere presenti.
    A chi faceva notare che i due gruppi potrebbero anche non incontrarsi, Renzo Bossi con estrema sagacia avrebbe detto: meglio cosi, allo stesso costo avremo due canali, di cui uno potremo dedicarlo a papà.

BIRICHINA

    E' vero che la lingua italiana é a rischio, sotto i colpi dei congiuntivi non più utilizzati e dei condizionali spesso utilizzati a caso, però vedere in una publicità televisiva, che sta passando su tutte le reti nazionali, scritta la parola Biricchina con la doppia c mi sembra che si tocchi il fondo.

giovedì 19 maggio 2011

LUCIANO SARDELLI

    Confesso la mia scarsissima conoscenza della nostra classe dirigente, non sapevo nulla di un deputato di nome Luciano e di cognome Sardelli il quale, capogruppo dei responsabili, da ciò bisogna dedurre che tutti gli altri deputati siano irresponsabili, per la verità per  qualcuno di loro il dubbio viene, ma, dicevo, il capogruppo accusa il Presidente Napolitano di essere in parte responsabile della sconfitta elettorale del governo, perché col suo richiamo ad una verifica parlamentare, dopo la nomina di sottosegretari provenienti dall'opposizione, avrebbe dato l'idea di una maggioranza instabile e non leggittimata dal voto popolare.
    Il richiamo del Capo dello Stato é più che leggittimo, considerando che l'attuale maggioranza non é più quelle uscita dal voto elettorale, una parte importante  è infatti uscita dalla maggioranza,  già questo avrebbe dovuto portare allo scioglimento delle camere, ed oggi il governo si regge su deputati provenienti dall'opposizione.
Napolitano fa bene il suo dovere, il problema è che non si può  dire lo stesso di molti altri.

mercoledì 18 maggio 2011

CI METTO LA FACCIA SOLO SE...

Secondo alcune indiscrezioni giornalistiche il nostro presidente del consiglio avrebbe detto che ai ballottaggi ci metterà la faccia solo se ci sono buone probabilità di vittoria. Mi sembra quella pubblicità che recitava: ti piace vincere facile.

martedì 17 maggio 2011

I MODERATI

"I moderati milanesi non accetteranno mai un comunista a palazzo Marino.  i moderati napoletani non accetteranno mai che un giustizialista diventi sindaco della città".
    Questi i toni e le dichiarazioni di molti esponenti di destra. Si fa un gran parlare in queste ore di questi fantomatici moderati che sarebbero rappresentati dal Pdl o dalla lega.
    Leggo sul dizionario Gabrielli il significato di moderato: persona in tutto equilibrata,  misurata, che sa attenersi alla giusta misura.
    Non mi sembrano tali la Santanchè, o il ministro La Russa che prende a calci i giornalisti, o il leghista Borghezio, o ancora il nostro primo ministro che attacca giudici, corte suprema, Presidente della Repubblica, senza contare la moderazione della sua vita privata.
    Mi sembrano piuttosto  più equilibrati e misurati Pisapia, Bersani, Veltroni, Bindi e perché no Vendola.

domenica 15 maggio 2011

QUESTIONE DI MEDIA

    Alle prove Invalsi, i test con cui si valuta la preparazione degli studenti, non devono partecipare gli studenti con disabilità intellettiva, perchè abbasserebbero la media delle classi campione, questo secondo il ministero della distruzione pubblica.
    Sarebbe come dire che, se facessimo uno studio statistico sulla statura degli italiani, dovremmo eliminare dalla lista Brunetta e Berlusconi perchè abbasserebbero la media.

martedì 10 maggio 2011

APPLAUSI INDEGNI

Gli applausi degli industriali italiani al dirigente della Thyssen condannato per la morte di sette operai, suonano come una condanna senza appello verso una casta imprenditoriale che, incapace  ad accettare le sfide della modernizazzione e della ricerca, crede che si diventi competitivi nel mondo solo precarizzando tutto dai salari alla sicurezza sul lavoro.
E' quella stessa casta imprenditoriale che si riempie la bocca di liberalismo ma per decenni é esistita solo grazie agli aiuti statali.
E’ necessario che si rimetta al centro dell’’azione politica il lavoro, la  dignità e la sicurezza del lavoro, per troppi anni calpestati dalla destra di governo e non solo.

lunedì 9 maggio 2011

LA LEGGE DEL CONTRAPPASSO

Vorrei ringraziare quegli studenti di Cassino, che in gita a Roma, visti in un bar Bossi e il suo figlio principe ereditario, hanno intonato l'Inno di Mameli, questo episodio vale più di tante cerimonie e dibattiti sull'unità d'Italia.
    Ricordiamo che poche settimane prima, i leghisti erano usciti dalle aule consiliari e parlamentari, per non ascoltare l'inno nazionale e le celebrazioni del 150°,  affermando che era meglio andare al bar a prendere un caffè.
   Il fatto che i due siano stati costretti a gustare il gelato col sottofondo del nostro inno nazionale mi ricorda tanto la legge del contrappasso.
   E se ogni volta che vedessimo Bossi intonassimo l'inno di Mameli?

domenica 8 maggio 2011

LE SPIAGGE AI PRIVATI

    Non é vero che il governo italiano privatizza le spiagge, le cede solo per novanta anni. Alla faccia del libero mercato, un privato potrà, per novanta anni, fare ciò che vuole della spiaggia che gli è stata concessa.
    L'Europa ha già chiesto chiarimenti su questa norma, contraria ai principi  della libera concorrenza, le concessioni infatti devono avere una durata appropriata e un periodo limitato alla fine del quale deve essere garantita l'apertura alla concorrenza.
    Evidentemente per il nostro governo novanta anni sono un tempo limitato, tutto é relativo, Berlusconi crede di essere eterno.

venerdì 6 maggio 2011

TUTTI I POPOLI PRIMA O POI VINCERANNO

Un altro despota cadrà
colle pietre del mausoleo che si è costruito
nel suo giardino per passare immortale alla storia
lastricheremo i sentieri della nostra memoria.
Non vendetta no giustizia sommaria
cancellata la sua sicumera
rimosso il suo sorriso sarcastico
muto passerà tra due ali di popolo
inascoltati i suoi notiziari
invenduti i suoi giornali
ammutoliti i suoi scherani.

mercoledì 4 maggio 2011

PER SALVARNE UNO

    Mesotelioma pleurico, asbestosi, tumori della laringe e dei polmoni, sono queste le cause di morte di 83 ex operai della Montefibre di Acerra e prima ancora della Rhodiatoce di Casoria.    
    Sul processo in corso ai dirigenti e ai medici di fabbrica  per omicidio colposo, disastro colposo e violazione sulle norme sulla sicurezza, si abbatterà la scure della cosidetta prescrizione breve, voluta dalla maggioranza di governo per salvare dai processi Berlusconi.  

lunedì 2 maggio 2011

IL GOVERNO NON CADRA' SULLA LIBIA

Il goveno non cadrà sulla guerra in Libia. Bossi, alzerà ancora un po' la voce per gabbare parte dei suoi elettori e togliere qualche voto al Pdl alle prossime amministrative, poi otterrà qualche poltrona in più da Roma ladrona e gli elettori leghisti, in nome di un federalismo immaginario continueranno a votare Bossi e C. ma fino a quando?

domenica 1 maggio 2011

LE NOSTRE ORIGINI

L’approvazione della costituzione ungherese, in cui si fa riferimento alle radici cristiane, pone di nuovo in primo piano la ricerca delle radici culturali dell’occidente.
Al di là del fatto che inserire il richiamo ad una religione specifica, all’interno di quella che è la legge fondamentale di uno stato e quindi il luogo in cui tutti o quasi dovrebbero ritrovarsi, mi sa tanto di fondamentalismo, ma siamo poi così certi che le radici della nostra cultura e della nostra organizzazione sociale siano cristiane o giudaico-cristiane?
A me sembra piuttosto che le nostre radici vadano da ricercarsi nella tradizione filosofica greca, per dirla con Severino “ogni gioco della nostra civiltà viene fatto all’interno dello spazio aperto dalla filosofia greca”.
D'altronde lo stesso cristianesimo, diventa fondamentale per lo sviluppo dell’occidente quando cessa di essere una eresia dell’ebraismo, ed entra in questo spazio scoprendo Platone ed Aristotele.
Quanto poi alla cultura  giudaica, i grandi pensatori di origini e cultura ebraica, che in tutti i campi hanno avuto un ruolo spesso determinante  si sono mossi all’interno della cultura occidentale: Marx, Freud, Einstein, tanto per fare qualche nome.