mercoledì 28 marzo 2012

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lunedì 30 gennaio 2012

GRAZIE PRESIDENTE

Chiedo scusa ai miei pochi lettori per la lunga assenza dovuta a motivi diciamo tecnici.
L'ex Presidente della Repubblica Scalfaro è morto. Fu Presidente in un periodo difficile per le istituzioni democratiche del nostro paese. Ma non si piegò alle minacce e agli insulti della destra.  La destra berlusconiana e post fascista avrebbe voluto un Presidente sciaboletta sul modello del re Vittorio Emanuele che consegnò  per viltà e paura l'Italia al fascismo.
Non gli perdoneranno mai di essere stato invece l'intransigente custode e difensore della Costituzione e dei principi repubblicani.
Noi invece lo ricorderemo per questo
GRAZIE PRESIDENTE

mercoledì 21 dicembre 2011

L'ONOREVOLE COCCHETELLI

    Qualcuno certamente ricorderà l’onorevole Cocchetelli, che nel film il turco napoletano, si sacrificava per la patria. Bene in questi ultimi giorni diversi deputati si stanno dimettendo dal parlamento in un impeto di ritrovata legalità.
Nicola Cristaldi sindaco Pdl di  Mazara del Vallo ha deciso di rimanere vicino alla  comunità che lo ha eletto sindaco.
Ma non è il solo, anche un certo Raffaele Stancanelli sempre del partito berlusconiano, sindaco di Catania ha preferito l’impegno nella sua città e lasciato il parlamento.
Ma la lista non finisce qui. Il sindaco di Castelfranco Veneto, il leghista Luciano Dussin ha scelto il comune lasciando il parlamento, e così ha fatto Marco Zacchera sindaco pidiellino di Verbania, e il presidente della provincia di Bergamo il leghista Ettore Pirovano.
La cosa sembra strana, siccome non mi fido e  per dirla alla Andreotti: a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina ho cercato di comprendere le motivazioni oscure. Infatti, mettendo le mani avanti, i personaggi di cui sopra dimettendosi prima della fine dell’anno hanno salvaguardato il loro vitalizio.
Il sindaco di Mazara avrà due pensioni, quella di ex deputato regionale e quella di parlamentare, per un totale di 9300 (novemilatrecento) euro mensili, a cui aggiungerà anche l’indennità di sindaco.
Il leghista Dussin, che aveva denunciato pochi mesi or sono lo scandalo delle baby pensioni, avrà a soli 52 il suo vitalizio,  pagato anche dagli italiani e non solo dai padani, se non si fosse dimesso sarebbe andato in pensione tra sette anni, non c’è che dire un vero esempio di coerenza.
Inutile dire che lo stesso vale anche per gli altri  onorevoli, si sono dimessi per non perdere il diritto immediato al loro vitalizio, alla faccia dei pensionati che con quarant’anni di contributi non sanno se e come andranno in pensione.

venerdì 25 novembre 2011

DIRITTO DI CITTADINANZA

     Qualche tempo fa mentre ero fermo in  auto in una piazzetta di Napoli, ho visto un gruppo di ragazzini giocare a pallone. Hanno formato due squadre, delimitate le porte con gli zaini della scuola, ed hanno iniziato la partita. Esattamente come facevamo noi da bambini.
     Unica differenza che le due formazioni erano, come dire, miste, piene di oriundi. C'era un bambino chiaramente di orgine orientale, probabilmente cinese, e due di pelle nera. I tre oriundi si comportavano esattamente come gli altri bambini napoletani: strillavano, dicevano parolacce, alzavano le braccia al cielo se segnavano un goal, discutevano animatamente in dialetto per goal o punizioni contestate.
     Eppure questi bambini, nati in Italia da genitori che vivono e lavorano da anni nel nostro paese, non hanno  la cittadinanza italiana e non possono ottenerla.
     Il nostro Presidente della Repubblica, con grande sensibilità, ha posto il problema all'attenzione della  nostra classe politica.
     Bossi questa volta ha parlato, non ha usato gesti o pernacchie, ha detto che la lega è disposta ad alzare le barricate contro una proposta che dia la cittadinanza ai bambini straniera nati in Italia. Gli ex fascisti del Pdl, tanto per non smentire le loro origini, si sono dichiarati contrari. Silenzio assoluto dai cattolici e liberali del Pdl, se ci siete battete un colpo!
     Io sento  quei bambini, perfettamente integrati, con gli stessi vizi e virtù dei nostro bambini, molto più miei concittadini che non Borghezio. E i loro amici napoletani, che giocavano con loro, molto più avanti di buona parte della nostra classe dirigente.

domenica 20 novembre 2011

PERCHE' SI E' DIMESSO?

    E così per il sig. Scilipoti, vi ricorda un po’ Danny De Vito? che si è presentato in parlamento con il lutto al braccio, afferma che la democrazia in Italia sarebbe morta perché il governo Monti non avrebbe la leggitimità popolare, concetto peraltro ribadito da Alfano che l'ha definito il peccato originale del governo. Si avete capito bene, proprio il  sig. Scilipoti, colui che passando dall'opposizione alla maggioranza ha calpestato la volontà di coloro che l'avevano eletto.  
    Intanto l'ineffabile segretario Alfano ha affermato che le dimissioni di Berlusconi sono un atto d'amore verso il paese.
    In effetti perché mai si sia dimesso avendo la maggioranza al Senato e potendo lanciare la solita Opa alla camera potrebbe sembrare un mistero. Adesso il cavaliere con macchie e anche qualche paura sembra voglia far ricorso alla piazza, parla di staccare la spina come e quando vuole a questo governo. Ma il cavaliere non ha nessuno interesse alle elezioni anticipate, intanto le perderebbe, invece oggi può con la maggioranza che si ritrova al senato bloccare qualsiasi iniziativa sgradita di questo governo. Utilizzare questi diciotto mesi, le sue fortune e i suoi mezzi di informazione per cercare di risalire la china,  e ripresentarsi, dopo primarie, ancora una volta agli elettori. Ma soprattutto salvare le sue aziende, perché il vero motivo per cui si è dimesso è il medesimo per il quale scese in campo: salvare le sue aziende e i suoi interessi privati.

mercoledì 16 novembre 2011

LA SANTANCHE' E LE MONETINE

    La signora Santanchè si dice amareggiata per le monetine che i manifestanti hanno lanciato alla notizie delle dimissioni del governo. Dice che loro non lo meritano non sono come Craxi. Ha ragione,  cosa sono qualche moneta da pochi centesimi per chi regala 20mila euro al mese ad un amico in difficoltà, però deve capire signora gli checque sono diffcili da lanciare,  sono leggeri,  potevano lanciare buoni del tesoro, ma non credo che i ragazzi che manifestavano la loro gioia fossero in possesso di titoli di stato.
    A parte gli scherzi comunque il lancio delle monetine, ben poche per la verità, è stato artatamente gonfiato dai giornali di destra per dimostrare la voglia giustizialista della piazza di sinistra. E' stata invece una festa, una liberazione dopo il ventennio breve di dittatura mediatica, di barzellette e ottimismo della stupidità. Con la speranza che il berlusconismo sia per sempre sepolto e che il popolo italiano sia finalmente vaccinato contro populismo e uomini della provvidenza.
    Una cosa però vorrei dire riguardo alle monetine lanciate a suo tempo a  Craxi,  molti di quelli che allora le lanciarono e che si presentarono in parlamento col cappio siedono nei banchi della maggioranza e sono stati al governo a fianco di quelli che allora erano craxiani, e che ancora oggi affermano di difendere la memoria dell’ex segretario socialista,  strana storia quella italiana.

lunedì 14 novembre 2011

BERLUSCONI E I CONSIGLI ALLA MERKEL

    Ieri mattina l'ex presidente del consiglio, come è bello poter dire ex, ha ricevuto una delegazione di giovani pidiellini provenienti dal Trentino. Non so se l'incontro fosse già programmato, oppure i ragazzi hanno inteso con questa visita solidarizzare con Berlusconi. Dopo aver atteso un po' i ragazzi sono stati ricevuti, hanno trovato, così hanno dichiarato, il presidente amareggiato ma deciso a continuare la sua battaglia. Dopo aver raccontato qualche barzelletta, sempre dalle dichiarazioni che i giovani hanno rilasciato alla stampa, il presidente si è assentato per rispondere ad alcune telefonate.
    Quando si incontra Berlusconi scatta un riflesso condizionato, come quando ti presentano un medico, dopo poco cominci a chiedergli cosa sarà mai quel dolore al fianco, la stessa cosa doveva capitare quando avevi la fortuna di incontrare Gino Bramieri o Carlo Dapporto, ti aspettavi sempre la barzelletta, certo erano storielle più garbate, niente a che vedere con la mela che sa di culo ed altre amenità del nostro ex premier.
    Comunque dicevo Berlusconi si è assentato,  poi ritornato dai giovani ha detto che aveva parlato con la Merkel alla quale aveva dato dei consigli.
    Adesso non è che la Merkel oppure Sarkozy non abbiano bisogno di consigli, come dice l'economista De Cecco l'Europa è in mano ad incompetenti che sembrano geni solo perché hanno come paragone Berlusconi. Ma non credo che il nostro ex premier, mi ripeto ma è così bello dirlo, sia la persona più qualificata per dare consigli.
    Io spero che il ragazzo, di cui mi sfugge il nome che ha riportato alla stampa questo episodio,  ma che ha 19 anni e quindi spero molte speranze ed ambizioni non solo personali, rifletta su questa che sembra essere una bugia o che se fosse vero avrà fatto sbellicare dalle risa  la cancelliera tedesca.