domenica 20 novembre 2011

PERCHE' SI E' DIMESSO?

    E così per il sig. Scilipoti, vi ricorda un po’ Danny De Vito? che si è presentato in parlamento con il lutto al braccio, afferma che la democrazia in Italia sarebbe morta perché il governo Monti non avrebbe la leggitimità popolare, concetto peraltro ribadito da Alfano che l'ha definito il peccato originale del governo. Si avete capito bene, proprio il  sig. Scilipoti, colui che passando dall'opposizione alla maggioranza ha calpestato la volontà di coloro che l'avevano eletto.  
    Intanto l'ineffabile segretario Alfano ha affermato che le dimissioni di Berlusconi sono un atto d'amore verso il paese.
    In effetti perché mai si sia dimesso avendo la maggioranza al Senato e potendo lanciare la solita Opa alla camera potrebbe sembrare un mistero. Adesso il cavaliere con macchie e anche qualche paura sembra voglia far ricorso alla piazza, parla di staccare la spina come e quando vuole a questo governo. Ma il cavaliere non ha nessuno interesse alle elezioni anticipate, intanto le perderebbe, invece oggi può con la maggioranza che si ritrova al senato bloccare qualsiasi iniziativa sgradita di questo governo. Utilizzare questi diciotto mesi, le sue fortune e i suoi mezzi di informazione per cercare di risalire la china,  e ripresentarsi, dopo primarie, ancora una volta agli elettori. Ma soprattutto salvare le sue aziende, perché il vero motivo per cui si è dimesso è il medesimo per il quale scese in campo: salvare le sue aziende e i suoi interessi privati.

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