martedì 11 ottobre 2011

FRATTINI GUARDA LONTANO E NON VEDE VICINO

    Avete mai notato lo sguardo del nostro ministro Frattini? Quando parla o quando ascolta, il che credo capiti di rado, sembra sempre che guardi lontano, oltre i confini del nostro stato, il che per un ministro degli esteri starebbe anche bene, ma lui va oltre, il suo sguardo supera i confini dell’Europa e forse anche del mondo reale. I suoi occhi sembrano dire: voi vi perdete dietro ai problemi contingenti, ma io sono uno statista la mia visione va oltre tutti i confini.
     Oggi il nostro ministro si lamenta perché Merkel e Sarkozy, si sono riuniti per decidere sui futuri dell’’Europa senza invitare il nostro premier. Ma i due sono i rappresentanti delle due economie più forti del nostro continente, gli tremeranno le vene ai polsi, non dormiranno di notte vedendo quale pericolo corre l’economia europea. Perché avrebbe dovuto invitare il sig. B?. si parlava di cose serie. Quando i due sentiranno il bisogno di una cena conviviale, di ascoltare qualche barzelletta allora l’invito ci sarà.
     Ma d’altra parte anche B. cosa ci sarebbe andato a fare, lui si annoia a parlare di economia. E poi diciamocelo, la Merkel è sì una donna intelligente però con quei fianchi non può certo dirsi bella. Lontano mille miglia dalle belle politiche di casa nostra, meglio di casa sua. Non c’era neanche la Bruni. Meglio andare nella dacia di Putin a spegnere le candeline, sicuramente l’ambiente era più stimolante.
     Ecco sig. Frattini invece di guardare lontano e non vedere nulla, farebbe meglio a guardare vicino, troverebbe le motivazioni per le quali l’Italia non ha più alcuna credibilità internazionale.

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