Pena e sgomento, sono queste le parole che mi vengono in mente a guardare le dichiarazioni del nostro sig. primo ministro alla camera.
Un parlamento mezzo vuoto, sordo e grigio, come lo definì Mussolini, nel quale l’unica cosa visibile erano gli sbadigli di Bossi.
Un discorso teso e nervoso che voleva sembrare pacato, di un uomo che non rappresenta più nulla, tenuto in piedi dai suoi tentativi di garantirsi l’impunità dai processi e da una maggioranza parlamentare illegittima, perché eletta con un sistema elettorale non democratico.
Una maggioranza fatta di parlamentari che votano per inerzia, dato che devono tutto al loro capo: l’elezione, la carriera e la futura pensione. E continuano a votare la fiducia sotto la minaccia di elezioni, perché molti di loro sanno che in caso di scioglimento anticipato delle camere non verrebbero rieletti.
Questi parlamentari è quanto di peggio il nostro sistema politico abbia prodotto negli ultimi sessant’anni, abbarbicati ai loro privilegi, prima ce ne liberiamo e meglio sarà per tutti.
Nessun commento:
Posta un commento