mercoledì 8 giugno 2011

I NOSTRI CRIMINI DI GUERRA



Bambini morti a causa dei bombardamenti.
Archivio storico della città di Barcellona
     Anche gli italiani, nel corso degli anni della dittatura fascista, si sono macchiati di crimini di guerra, anche se dal dopoguerra in poi, per ragioni diverse, si è cercato di gettare sabbia su questi ricordi imbarazzanti.
    Basti pensare all’uso di gas in Africa orientale, alla repressione dei popoli slavi, alla deportazione degli ebrei italiani, all’aiuto spesso determinante nella cattura  di partigiani e nello sterminio di interi paesi da parte dei nazisti.
    Recentemente l’associazione  spagnola Altraitalia,  ha presentato una denuncia per crimini di guerra contro lo stato italiano. La denuncia si riferisce ai brutali bombardamenti contro la popolazione della città di Barcellona nel corso della guerra civile, che causarono 2700 morti tra la popolazione civile,  la distruzione di 1800 edifici civile, un numero imprecisato di  feriti, più di 7.000 secondo gli storiografi.
    Il bombardamento non aveva obiettivi militari, non parliamo quindi dei famigerati danni collaterali, ma si prefiggeva solo ed esclusivamente di terrorizzare i civili di una città dichiaratamente antifranchista.
    I querelanti affermano che il crimine non può ritenersi prescritto, ma non chiedono alcun tipo di risarcimento, solo le scuse ufficiali e formali del governo italiano magari per bocca del ministro della difesa La Russa.
    Credo che attenderanno invano le nostre scuse, non siamo abituati a fare i conti col nostro passato, tendiamo sempre ad autoassolverci.

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