martedì 21 giugno 2011

ANTONIO D'AMATO


     Il dott. Antonio  D’Amato, ex presidente delle confindustria, che da tempo  ha preso le distanze da Berlusconi e dal suo governo, fa parte di quella schiera di imprenditori che credettero nella rivoluzione liberale del presidente del consiglio e che poi col tempo si sono dovuti ricredere.
     Già sorprese la sua presa di posizione a favore di De Magistris e contro Lettieri, ma stamattina ha detto qualcosa di più: “La Lega si è messa fuori dall’arco costituzionale, da Pontida è stato lanciato un altro attacco all’Unità del paese.” poi rincara la dose: “coesione nazionale significa tenere la Lega ai margini del sistema politico italiano”.
     E’ un chiaro esempio, se ce ne fosse ancora bisogno, che il blocco sociale che ha retto il berlusconismo si è oramai frantumato, il governo non rappresenta più la maggioranza degli italiani e non basta qualche Scilipoti  per nascondere questa realtà.
     Ma è un messaggio anche ai vari Alemanno e Polverini, che ancora credono nella possibilità di irretire Bossi e portarlo a miti consigli. 

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