giovedì 1 settembre 2011

L'AVANTI

    L’imprenditore Tarantini e consorte, e l’editore Lavitola, direttore e proprietario della testata l’Avanti, sono indagati per estorsione ai danni del sig. Berlusconi. Quello che più mi amareggia non è tanto l’aspetto giuridico o morale della questione, ma è il vedere accostare al nome di Lavitola un glorioso giornale come l’Avanti.
    Fondato nel 1896 ebbe fra i suoi primi abbonati il filosofo Benedetto Croce, tra i suoi direttori illustri uomini del socialismo italiano: Bissolati, Treves, Nenni, Lombardi, Pertini e De Martino.
    La sua redazione fu distrutta e bruciata più volte dai fascisti, chiuso dal regime, continuò la sua pubblicazione tra gli esuli politici, rivide poi la luce durante la resistenza.
    Passò indenne il periodo in cui fu direttore Mussolini, superò il ventennio fascista,  ma non scampò all’influenza di Craxi che tra i suoi demeriti, ha anche quello di aver affossato una voce libera e illustre.  

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