venerdì 3 giugno 2011

ANCORA CAPEZZONE

    Riecco el cabezon, dopo che il Pdl ha deciso di nominare Angelino Alfano segretario politico del partito, il portavoce Capezzone ha dichiarato  testualmente: "il presidente Berlusconi  e i tre coordinatori hanno scritto una pagina coraggiosa."
    Nel chiuso del loro bunker, mentre tutto intorno cadevano bombe, con i comunisti alle porte e gli islamici che impalavano i resistenti, i cinque: il presidente di tutto e di più, i tre coordinatori e l’ex ministro all’ingiustizia, decidevano non solo di resistere fino alla fine ma addirittura di nominare, udite, udite, un segretario politico, cosa che da tempo immemorabile tutti i partiti degni di questo nome hanno.
    Non ho ben compreso dove sta il coraggio.
    Adesso sarà perché da piccolo la mia maestra elementare ci leggeva gli episodi di coraggio degli antichi romani: Muzio Scevola, Orazio Coclite, o degli eroi risorgimentali: i Martiri di Belfiore, Amatore Sciesa o Enrico Toti, ma la mia idea di coraggio e un po’ diversa.
Forse Bondi, a proposito ma non si era dimesso da coordinatore?, è passato in catene davanti alle rovine di Pompei e chiudendo gli occhi ha pronunciato la famosa frase tiremm innanz.
Oppure La  Russa ha lanciato con un grido rauco la sua protesi, non so se abbia una protesi, oltre la trincea, o Verdini a capo di un manipolo di trecento è sbarcato a Lampedusa liberandola dagli infedeli?

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